Il senso dell’umorismo è la capacità di cogliere il lato divertente delle cose; anche quando sembra che di divertente non ci sia proprio nulla. Solo che non tutti ce l’hanno ed è molto legato alla cultura e all’educazione ricevute. Inoltre, quando l’umorismo viene usato contro un’altra persona, può ferire profondamente. Fortunatamente puoi ridere anche senza umorismo!
I bambini lo sanno
L’umorismo è la capacità del cervello di percepire, mettere in relazione e sperimentare una situazione, valutando se si tratta di qualcosa di divertente oppure no. Nessuno nasce con il senso dell’umorismo, è una capacità che si acquista nella tarda infanzia.
Eppure i bambini piccoli ridono in media 300/400 volte al giorno, mentre gli adulti lo fanno in media 15 volte. Questo accade perché nel percorso per diventare adulti assimiliamo inibizioni e condizionamenti creati da noi stessi, dalla famiglia e dalla società; inoltre il senso dell’umorismo è un fenomeno molto mentale e intellettuale.
C’è un altro aspetto. La risata che nasce dall’umorismo è condizionata. Dipende cioè dalle abilità intellettuali della persona, dal suo stato mentale e dal suo livello di felicità e soddisfazione della vita. Inoltre, dipende anche da fattori esterni, cioè qualcuno che racconti una barzelletta o una tv che trasmetta film e gag comiche.
Osservando i bambini, ci possiamo accorgere che essi ridono pur senza possedere alcuna abilità mentale o cognitiva che li aiuti a comprendere la comicità. Ridono per la loro giocosità e per la gioia.
La scelta
Gli adulti che vogliono fare qualcosa di concreto per il loro benessere e la loro felicità, possono compiere una scelta importante. Ridere incondizionatamente. Cioè non in risposta a stimoli esterni, ma appunto come scelta consapevole.
Pensaci un attimo: è quello che fai con l’attività fisica. Sai che camminare ti fa bene, dunque ti ritagli la mezz’ora per farlo tutti i giorni. Non aspetti che ti serva il latte per uscire a fare due passi.
Ci sono tonnellate di ricerche che dimostrano quanto faccia bene ridere: al tuo corpo, alla tua mente, alle tue relazioni, perfino alla tua anima. Dunque perché aspettare di vedere quell’amico bravo a raccontare barzellette per farlo?
Certo, ci possono essere dei blocchi o dei condizionamenti che ti rendono difficile ridere. Per questo ci sono io a darti una mano. Ma, credimi, quando togli di torno questi ostacoli, la tua risata fluirà libera come l’acqua di un ruscello.
E sai qual è la cosa buffa? Che ridendo svilupperai anche il senso dell’umorismo.
Causa – effetto
Umorismo e risata sono collegati da un principio di causa-effetto: l’uno porta all’altro.
A volte la causa è l’umorismo (fenomeno mentale) e l’effetto è la risata (fenomeno fisico). Quando impari a ridere incondizionatamente avviene il contrario: la risata è la causa e l’umorismo è l’effetto. Ciò avviene perché l’atto fisico della risata ti aiuta a sciogliere inibizioni e timidezza, ad aprirti di più e a cogliere il lato comico della vita.
Dai, diciamolo: l’idea stessa di ridere senza motivo è così assurda da farti ridere!
Puoi quindi portare più risate nella tua vita. E, di conseguenza, in quella degli altri ogni volta che scegli di farlo.
Puoi riscoprire la tua risata naturale, quella di quando eri piccola. È dentro di te. Solo che l’hai dimenticata e sepolta sotto la miriade di “mai una gioia”, “non me la sento”, “non posso ridere”, “non si fa”, “bisogna essere seri”, “la vita è sofferenza” e via dicendo.
Lascia andare tutte queste scuse: porta il tuo corpo a ridere e la mente lo seguirà.
Se vuoi approfondire il tema della Risata Incondizionata, sappi che puoi ridere anche senza umorismo e se non sei felice e che puoi addestrare corpo e mente a ridere.