Il modo in cui concepisci la felicità si riflette sui tuoi pensieri e su come vivi la tua vita. Quindi è in grado di aprirti all’esperienza della felicità oppure di sbattertene fuori. Ecco perché è importante conoscere quali sono i 6 paradigmi della felicità che possono bloccarla oppure agevolarla.
Dentro o fuori?
Un paradigma è un modello di pensiero basato su concetti, valori e credenze. Noi abbiamo paradigmi per ogni aspetto della vita che organizzano la forma di ciò che sperimentiamo.
Parlando di felicità, i paradigmi più comuni sono sei:
- i primi quattro sono solitamente espressi da persone che credono che la felicità esista al di fuori di loro;
- il quinto paradigma è solitamente espresso da persone che credono che la felicità esista dentro di loro;
- il sesto paradigma è adottato da persone che vivono la felicità al di là della dualità tra interiore ed esteriore. Queste persone vivono la felicità come una qualità del loro sé essenziale.
Per ogni paradigma, ho incluso una bandiera rossa che evidenzia un possibile blocco alla felicità e anche un mantra della gioia, cioè una frase che ripetuta più volte durante la tua giornata, può aiutarti a essere più aperta a una maggiore esperienza di felicità.
I 6 paradigmi della felicità
Il paradigma della realizzazione
Questo paradigma è guidato dalla convinzione che la felicità sia un sottoprodotto dello sforzo, dell’azione e del fare. Secondo questo modello, la felicità non esiste naturalmente; è qualcosa che devi realizzare. Il premio per la vita si trova nei risultati, nell’etica del lavoro e nel “far accadere le cose”.
Bandiera rossa: questo paradigma trascura la felicità che non richiede sforzo e che esiste prima di compilare la lista delle cose da fare.
Mantra della gioia: La gioia è lo stato naturale della tua anima; non è qualcosa che ottieni, ma qualcosa che accetti.
Il paradigma del possesso
Le parole chiave da considerare nel paradigma del possesso sono termini come “avere”, “manifestare” e “attrarre”. La felicità è vista come un oggetto esterno, come un “qualcosa” che si può trovare e conservare.
Bandiera rossa: questo paradigma incoraggia una “modalità di avere” piuttosto che una “modalità di essere”.
Mantra della gioia: La gioia non è nelle cose, ma in ciò che sei.
Il paradigma della ricompensa
Secondo questo paradigma, la felicità non è naturale; deve essere guadagnata e meritata. A quanto pare, è una medaglia che si vince per essere abbastanza brave, per essere responsabili e per essere riuscite in qualcosa. La felicità è un Oscar cosmico conferito ai meritevoli. Ma da chi o da cosa? Alcuni dicono da Dio; io dico da quella vocina dentro la tua testa che ti spinge a continuare e continuare e continuare.
Bandiera rossa: neghi a te stessa qualsiasi sensazione di felicità fino a quando non avrai ottenuto un premio di riconoscimento a vita, auspicabilmente non postumo.
Mantra della gioia: La gioia è un riconoscimento, non un premio.
Il paradigma della destinazione
Questo paradigma parla di “ricerca dell’amore”, speranza di “trovare il mio scopo” e fede nella “ricerca della felicità”. L’attenzione è rivolta al futuro e il linguaggio parla di “diventare felici” piuttosto che di “essere felici”. A quanto pare, la felicità è un traguardo che si taglierà un giorno. Si tratta solo di “arrivarci”.
Bandiera rossa: più ti sforzi e cerchi la felicità, più trascuri la possibilità che essa sia già qui.
Mantra della gioia: Il modo per arrivare alla felicità è esserci già.
Il paradigma della scelta
Le persone che adottano questo paradigma si riferiscono alla felicità come a uno stato mentale. La felicità è cognitiva e emozionale. Parlano di “pace interiore”, sperimentano la “gioia interiore”, credono che si possa “scegliere la propria vita” e sostengono che “la felicità è un lavoro interiore”.
Bandiera rossa: Cosa succede alla gioia quando hai un mal di denti o un dolore improvviso? La gioia c’è ancora o esiste solo perché la scegli a tavolino?
Mantra della gioia: La gioia è un modo di essere, non solamente uno stato mentale.
Il paradigma dell’identità
Le persone che vivono la felicità come un modo di essere, come “una semplice armonia” e come “la nostra vera natura” favoriscono questo paradigma. Si riferiscono alla felicità come a un potenziale implicito che pervade tutto il Creato. In questo modello la felicità viene talvolta definita una “frequenza”, un'”energia” o un'”armonia”.
Bandiera rossa: questa idea è troppo grande perché il tuo ego la “comprenda”; in realtà, non ha nulla a che fare con il tuo ego.
Mantra della gioia: L’anima è GIOIA
Tu in quale di questi paradigmi ti riconosci? E secondo te quale funziona meglio per te?
Se ti piace l’argomento felicità, ti invito a leggere anche I 4 pilastri della gioia e La Chimica della felicità.