Sentirsi poco apprezzate quando facciamo così tanto per prenderci cura del nostro genitore anziano è un problema comune. Ed è una di quelle cose che facilita sentimenti di rancore e risentimento e che aumenta lo stress di una situazione già complicata di per sè.
Questi sentimenti fanno parte del caregiving, sono naturali e non scompariranno da soli. Ti conviene quindi accettarli e imparare a gestirli così da ridurre il loro impatto sul tuo stato d’animo. Eccoti qualche suggerimento utile.
Comprendere il perchè
Pensare al motivo per cui il tuo anziano non mostra apprezzamento offre una prospettiva sulla situazione e può rendere più facile affrontarla.
Ad esempio, gli anziani che convivono con gravi malattie croniche o dolori e con un declino delle capacità fisiche o cognitive potrebbero concentrarsi solo sulla propria sofferenza. È meno probabile che siano consapevoli dei tuoi sentimenti e bisogni. Potrebbero non essere in grado di pensare ad altro oltre ai compiti fondamentali della vita.
Oppure potrebbero provare apprezzamento, ma non essere in grado di esprimerlo correttamente. Se si trovano in una fase avanzata di malattie come la demenza, potrebbero non essere in grado di elaborare concetti complessi come l’apprezzamento.
In altri casi, il tuo anziano potrebbe essersi abituato alla routine quotidiana e non rendersi più conto di quanto stai effettivamente facendo e di quanto tempo ed energia ci vogliono.
Infine, è anche possibile che il tuo anziano si risenta di aver bisogno di aiuto e che lo viva come un’umiliazione o una perdita di dignità perchè non è più autonomo.
Indipendentemente dalle sue reali esigenze di assistenza, potrebbe avere la sensazione che tu gli stia imponendo un’assistenza non necessaria. Ciò rende improbabile che provi gratitudine per quello che stai facendo.
Fai della cura di te stessa una priorità
Quando sei esausta e stressata, è più facile che il risentimento e la rabbia si insinuino e occupino la tua mente. Ecco perché la cura di sé è essenziale per i caregiver: non è un piacere o un’indulgenza. Prenderti del tempo per te stessa è ciò che ti mantiene mentalmente e fisicamente sana. Ti aiuta a gestire lo stress e i sentimenti negativi in modo da poter continuare a prenderti cura del tuo caro a lungo termine ed essere comunque felice.
Apprezza te stessa e celebra i risultati
La domanda è d’obbligo: tu apprezzi te stessa e tutto quello che fai per assistere il tuo genitore? Celebrare i risultati che ottieni nella tua assistenza potrebbe sembrare qualcosa che spetta agli altri, ma è essenziale che tu per prima apprezzi te stessa.
Questo perché il modo in cui ti senti riguardo a te stessa e il modo in cui parli a te stessa hanno un impatto molto maggiore di quello che possono dire gli altri.
Se i membri della famiglia non possono o non vogliono esprimere apprezzamento per il tuo duro lavoro, potresti dover accettare i loro limiti e concentrarti invece sull’apprezzamento di te stessa. Pensa alle buone ragioni per cui hai scelto di intraprendere questo ruolo e a quanto aiuti e hai aiutato tuo padre o tua madre nel bisogno.
Premiati
Il caregiving è per sua natura un lavoro ingrato, lo abbiamo appena detto. Premiare te stessa è un altro modo per continuare a sentirti positiva riguardo a tutto il bene che stai facendo.
La ricompensa può essere qualsiasi cosa, grande o piccola: forse si tratta di prendere il caffè nel tuo bar preferito una volta alla settimana o di acquistare forniture per un hobby che ami. Oppure potresti darti il permesso di assumere un aiuto per poter andar via un fine settimana… Usa la fantasia e la creatività, ma non dimenticare di premiarti!
Usa l’umorismo
A volte è necessario far sapere alle persone che desideri riconoscimento e ringraziamento. Un modo è adottare un approccio spensierato e occasionalmente fare battute con un tono di voce positivo e scherzoso.
Ad esempio, se il tuo anziano elogia qualcosa che qualcun altro ha fatto per lui, potresti sorridere e chiedere: “E io? Vado bene solo per il ragù?”. Oppure, dopo aver completato un compito come aiutarlo a spostarsi dal letto alla sedia, potresti stuzzicarlo gentilmente: “Non c’è bisogno di ringraziamenti, sono qui solo per la fisioterapia gratuita!”.
Insomma, fatti una risata e falla fare anche alla persona che assisti.
Non misurare le tue prestazioni in termini di efficacia
La realtà è che l’invecchiamento non può essere curato. Le malattie croniche gravi continueranno a peggiorare. Come dice il vecchio proverbio, nessuno di noi esce vivo da qui.
Ecco perché non è giusto giudicare e misurare te stessa o quello che fai in base all’efficacia sulla salute del tuo anziano o sulla sua capacità di riprendersi da una crisi. Anche il caregiver più magico, fantastico e straordinario non sarebbe in grado di fermare il suo declino.
Non aspettare quindi che il tuo anziano mostri miglioramenti prima di apprezzarti per aver reso la sua vita più sicura e confortevole. Stai già facendo una differenza importante.
Condividi le informazioni
Familiari o amici che non hanno mai prestato assistenza potrebbero non capire cosa fai o quanto sia difficile. Alcune persone hanno difficoltà a entrare in empatia se non hanno mai sperimentato qualcosa in prima persona. Ecco perché potrebbero non apprezzare tutto ciò che fai.
Un modo per far fronte a questo aspetto è condividere più informazioni circa le attività che il ruolo di caregiver comporta. Non per lamentarti incessantemente, sia ben chiaro. Solo per far capire l’entità dell’impegno.
Ad esempio, puoi inviare periodicamente ai tuoi familiari un’e-mail o un messaggio su WhatsApp per aggiornarli sulle numerose attività che hai gestito, come un recente appuntamento medico, i risultati della fisioterapia, l’acquisto di nuovi dispositivi sanitari, l’aver trovato un centro diurno, lo stato delle pratiche burocratiche relative a invalidità, assistenti sociali, ISEE ecc.
Quando i membri della famiglia comprenderanno meglio tutto ciò che hai fatto, potrebbero essere più propensi a mostrare apprezzamento o addirittura a offrirsi di aiutarti.
Accetta con gentilezza ringraziamenti e apprezzamenti
Quando ricevi molto meno apprezzamento di quanto meriti, è facile arrabbiarsi con qualcuno che ti ringrazia per qualcosa. Potrebbe sembrarti che il loro ringraziamento sia “troppo poco & troppo tardi”.
Ma arrabbiarti con qualcuno quando ti ringrazia non fa altro che scoraggiarlo dal farlo di nuovo. Anche se ritieni che il suo apprezzamento non sia sufficiente, accettalo con gentilezza e un sorriso genuino. Questo lo incoraggerà a mostrare ancora più apprezzamento in futuro.
Attua il comportamento che vorresti vedere
(Questa è tosta, ti avverto!!!) A volte il modo migliore per ricevere ringraziamenti è ringraziare per prima. Se desideri che gli altri mostrino apprezzamento nei tuoi confronti, inizia mostrando loro apprezzamento.
Se il tuo anziano fa qualcosa di utile, non importa quanto piccola, riconoscilo e ringrazialo. Ad esempio, se appende l’asciugamano invece di lasciarlo sul mobile del bagno, ringrazialo. Rafforzerai un comportamento positivo e aumenterai le possibilità che ti ringrazi per qualcosa in futuro.
Com’era? “Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” o qualcosa di simile. Insomma, comincia tu!
Trova i tuoi perchè
È importante ricordare che hai preso la decisione di essere un caregiver. Potrebbe non sembrarti sempre di avere il controllo di quella decisione, ma è così. Ci sono alternative per il tuo anziano se scegli di non essere il suo caregiver. Magari non sono ottime opzioni, ma le scelte esistono.
Quando scegli di essere una caregiver, fallo per le tue ragioni e non per l’apprezzamento o il riconoscimento che qualcun’altro potrebbe darti. Ricorda a te stessa i motivi per cui hai scelto di farlo: ci hai mai pensato? Fallo adesso. Prendi carta e penna e scrivi perchè hai deciso di essere caregiver del tuo genitore: che cosa ti muove? Elenca tutto, scava in profondità e torna a questa lista ogni volta che ne hai bisogno.
Consideralo un complimento
Sfortunatamente, più sei capace, disponibile e affidabile, più è probabile che verrai data per scontata. Dopotutto, la persona che fa tutto e sa esattamente cosa sta facendo non causa problemi e non richiama l’attenzione. So che questo sembra una consolazione minima, ma può aiutarti a riformulare la mancanza di apprezzamento come un complimento alle tue eccezionali capacità di assistenza. Datti una pacca sulla spalla, sorella!!!! 😀
So che a volte sembra davvero che il tuo impegno come caregiver non sia visto nè apprezzato. Ma vuoi lasciare che questo sia un ostacolo alla tua felicità? Io dico di no!
In ogni caso, se senti il bisogno di un luogo sicuro e accogliente in cui lamentarti dei parenti ed essere compresa al 100%, ti aspetto nella mia community esclusiva di caregiver per i caregiver. Si chiama OHANA ed è un po’ come un club privè, molto molto esclusivo, in cui ci raccontiamo, ci sosteniamo e si trovano informazioni e strumenti super utili per il nostro benessere. Ti aspetto di là!!