Gli ultimi due anni ci hanno messo alla prova in tanti modi diversi e hanno sicuramente esacerbato problematiche che erano già presenti anche prima, soprattutto per quanto riguarda lo stress. Se è vero che non possiamo controllare gli altri o il mondo esterno, è altrettanto vero che possiamo sempre lavorare su di noi e sulle nostre abitudini per imparare a gestire meglio incertezza, frustrazione, tensione e nervosismo. Iniziamo da cinque tips di benessere.
I cinque tips che sto per condividere con te sono le basi del benessere fisico e mentale. Sono delle vere e proprie abitudini che puoi inserire nella tua vita per renderla un posto migliore e derivano dalla scienza dell’alta prestazione, cioè lo studio dei migliori risultati raggiungibili nei vari campi di applicazione. Premesso che gli estremismi mi causano l’orticaria, addolcendo un po’ i toni si trovano comunque un sacco di spunti interessanti e utili.
Li vediamo insieme?
1. Ritmo lento
Governare carico e recupero è un concetto che deriva dallo sport e che significa gestire al meglio l’alternanza tra sforzo e riposo. Non puoi dare il massimo per un periodo di tempo prolungato. Uno sforzo molto forte e troppo prolungato nel tempo porta a delle conseguenze negative sia che si parli di allenamento fisico sia che si parli di lavoro o della tua vita quotidiana. È buona cosa quindi imparare a suddividere il tuo tempo (ad esempio un anno lavorativo) alternando periodi di lavoro intenso a periodi di relax.
Prenderti delle pause, ritrovare dei ritmi più lenti è sicuramente il modo più efficace non solo per abbassare i tuoi livelli di stress, ma anche per ottenere risultati migliori in ciò che fai. Un cervello e un corpo riposati sono in grado di lavorare al meglio.
E qui scende un campo un altro elemento fondamentale di questo primo punto e cioè il sonno, il momento di recupero per eccellenza. E torna alla ribalta l’antica abitudine del pisolino pomeridiano. Anche solo 15 minuti con gli occhi chiusi, in silenzio e relax sono sufficienti a farti ripartire con più energia e concentrazione. Mettilo in agenda!
Ti curi della qualità del tuo sonno? Ti ricordi di smettere di usare pc e smartphone almeno mezz’ora prima di andare a dormire, magari sostituendoli con un buon libro?
2. Se mi aspetto di meno, apprezzo di più
Non so come la vedi tu, ma secondo me dare è la base per ottenere mentre volere tutto e in fretta ci porta nella direzione opposta. E siccome è importante anche ringraziare quando otteniamo, direi che la gratitudine è altrettanto fondamentale nel nostro percorso quotidiano verso la felicità e il benessere.
Ti propongo un piccolo esercizio: prenditi un pochino di tempo per te, carta e penna e scrivi:
- una cosa che vuoi dare al mondo
- una cosa per cui essere profondamente grata
- una cosa in cui potevi essere più umile
3. Una giornata non è altro che una vita in miniatura
La routine viene spesso vista come un motivo di noia e come un qualcosa che va a soffocare la creatività. In realtà routine e abitudini sono quelle che danno il ritmo della vita e tutta la natura è impostata in cicli che si ripetono: notte e giorno, stagioni, fasi lunari, maree sono solo alcuni esempi.
Le routine che ti permettono di gestire al meglio la tua vita sono principalmente quelle relative a:
- alimentazione: essere capaci di gestire la propria alimentazione è una metafora della capacità di gestire noi stessi
- allenamento fisico o comunque movimento
- meditazione/consapevolezza/diario, cioè le routine per la mente che ti permettono di tornare ad essere centrata.
Questi aspetti sono tutti presenti nelle tue abitudini quotidiane? Ti svelo un trucchetto: se riesci a gestire il singolo giorno, poi sommando i giorni ottieni il risultato nel lungo periodo.
4. Creo un’oasi di armonia intorno a me
Questo punto può essere riassunto così: fai attenzione a dove sei, a con chi sei e a cosa stai facendo. Il luogo in cui ti trovi è importante sia al lavoro che, soprattutto, durante i tuoi momenti di recupero. Se sul lavoro non sei libera di sistemare come meglio credi la tua stanza, puoi comunque sciogliere le briglie alla tua creatività e aggiungere piccole cose che lo migliorino: una foto, una piccola piantina, un mandala nei tuoi colori preferiti… I luoghi dei tuoi momenti di recupero, invece, li scegli tu. Il top è scegliere luoghi nella natura e preferibilmente in solitudine.
Le persone con cui condividi i tuoi luoghi sono altrettanto importanti e andrebbero scelte accuratamente. Il nostro cervello, infatti, trattiene molto più facilmente il negativo che il positivo. Avere intorno persone che si lamentano, che criticano tutto, che esprimono continuamente negatività va a diminuire la tua energia personale.
Infine, è importante inserire nella tua vita delle esperienze che ti appaghino emotivamente, visto e considerato che le esperienze sono il tuo carburante per la crescita. Cerca quindi in ogni settimana di inserire almeno una mezz’ora di divertimento puro. Sono curiosa: a te cosa diverte da impazzire? A me ballare e andare sull’altalena!
5. Di meno vuol dire di più
In questo ultimo punto torno alla gestione del tempo e delle risorse, partendo da concentrazione e focus. È inutile, infatti, bombardare il tuo cervello con milioni di stimoli caotici. È molto più efficace focalizzarti sul singolo argomento che ti interessa.
Che tradotto significa: no al multitasking! Non farti fregare da chi ti dice il contrario. Fare tante cose ma tutte in modo mediocre non ti porta a risultati buoni, ma solo, appunto, alla mediocrità. Fare una cosa per volta e farla bene è invece il modo migliore per ottenere risultati positivi.
Per fuggire dall’orrore del multitasking l’ideale è suddividere i tuoi obiettivi in macro/meso/micro cicli. Rispettivamente obiettivo a lungo termine, a medio e immediato, ovvero il primo passo da fare nella direzione dell’obiettivo.
Vuoi provare? Riprendi carta e penna e per ogni dimensione della tua vita (personale e lavorativa) scrivi un obiettivo a lungo termine, uno a medio e un gesto quotidiano che ti permetta di andare in quella direzione. Ricordati di formulare gli obiettivi in positivo e in modo chiaro e specifico.
E ora dimmi: questi cinque tips di benessere sono già presenti nella tua vita? Se la risposta è no, quale abitudine scegli di introdurre per prima? Contattami se ti serve una mano!