Ci hai provato un sacco di volte, vero? Ma è stato un fallimento?
Ti sei ripromessa di alzarti prima al mattino per meditare, leggere, scrivere il diario, fare un po’ di stretching, visualizzare. Hai giurato a te stessa di fare grandi cambiamenti perché vuoi stare meglio, vuoi liberarti dello stress, vuoi dormire bene la notte, vuoi avere più energia al mattino…
Allora hai cercato in rete oppure hai comprato un libro per capire come fare, per cercare il metodo a prova di fallimento. Poi o ti sembravano cose così complicate che non ci hai neppure provato, oppure ti ci sei messa d’impegno ma ci sei riuscita solo per qualche giorno. In entrambi i casi il risultato finale è stato sentirti inadeguata. Non ho abbastanza forza di volontà, funziona per tutti tranne che per me, non sono abbastanza costante, sono pigra… Saluti e baci all’autostima e benvenuto ad altro stress!
Lo capisco bene perché anche per me è stato così per molto, moltissimo tempo. Sai quante volte mi sono rimproverata aspramente per non essere capace di mantenere un proposito? E, fallimento dopo fallimento, ho iniziato a sentirmi impotente e rassegnata: non andavo bene. Mai. Non ero sufficientemente determinata, tenace, evidentemente non lo volevo abbastanza.
Per fortuna ho incontrato la Risata Incondizionata. Da lì, nella semplicità estrema del respirare e ridere, ho iniziato a capire che tutto poteva essere molto più facile di quello che pensavo. E soprattutto che non ero io il problema: erano le informazioni che avevo a essere sbagliate.
Ora lo voglio dire anche a te. Il problema non sei tu. E ti spiego perché.
1) I miti da sfatare
La crescita personale purtroppo è viziata da alcuni miti che sono molto diffusi ma che sono in realtà cavolate fantagalattiche. Ecco i tre più comuni:
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Se vuoi, puoi.
Se desideri fortemente una cosa e la visualizzi 3 volte al giorno dopo i pasti, sicuramente la otterrai.
È ovvio che se non la ottieni è perché non la vuoi abbastanza. Io mi sono fidata: ho desiderato fortemente un bonifico di 100.000 euro, ho visualizzato il nuovo saldo del conto corrente per giorni… Ma stranamente non è successo nulla. Incredibile, vero? 🙂 Battute a parte, sicuramente è utile focalizzare la tua attenzione su quello che vuoi. Ma devi anche capire come arrivarci, che risorse ti servono, quali ostacoli potresti incontrare, chi ti può aiutare, se vuoi davvero quella cosa o se è in realtà il desiderio di qualcun altro. Hai bisogno inoltre di conoscere i meccanismi di base della mente e del corpo per capire come sfruttarli al meglio. Ti serve una strategia. -
Per introdurre una nuova abitudine ci vogliono 21 giorni.
(Oppure 40, dipende dal guru di turno. Che sia passarsi il filo interdentale tutti i giorni o fare 50 km di corsa 5 volte a settimana è indifferente.)
È una bufala. Ci vuole molto di più. In media servono circa 6 mesi e, se parliamo di abitudini molto complesse da attuare, anche un anno. Quindi se in 21 giorni non sei riuscita consolidare l’abitudine X, è perfettamente normale. Continua a provare. -
Il “metodo infallibile che ha già funzionato per millemila persone”.
Mi dispiace, ma non esiste nessun metodo che funzioni per tutti. Ognuno è diverso, ognuno ha la sua storia personale, le sue convinzioni, i suoi traumi, i suoi filtri percettivi. Quello che esiste sono soluzioni che, avendo effettivamente funzionato in molti casi, è possibile che vadano bene anche per te. Ma devi comunque sempre testarle su di te e verificare se e come applicarle nella tua realtà.
2) La mente non ama il cambiamento
Viviamo in un paradosso: per quanto il cambiamento sia vita e tanti fra i migliori risultati arrivino da un cambiamento, la nostra mente è programmata per risparmiare energia e garantirci la sopravvivenza. Siccome il cambiamento la spaventa e implica un grande dispendio di energia, la mente lo evita come la peste.
Per questo le soluzioni drastiche, che implicano di rivoluzionare la propria vita, sono difficilissime da portare avanti. Bisogna agire d’astuzia e introdurre una per volta delle piccolissime nuove abitudini, rendendocele il più facili possibile. Fiduciose del fatto che piccoli cambiamenti quotidiani danno comunque sempre luogo a grandi trasformazioni.
Se ridi un minuto al giorno, in un anno avrai riso per 365 minuti, cioè più di 6 ore!
3) È questione di forza di volontà
Questa cosa è vera solo in parte. La forza di volontà è utile e possiamo certamente allenarla. Tuttavia essa non è infinita: vedila un po’ come un serbatoio da cui attingi in continuazione, ogni volta che prendi una decisione anche piccolissima. Passano le ore e il serbatoio si svuota.
Per questo la sera è più probabile che tu non riesca a mantenere un proposito. Il tuo serbatoio di forza di volontà è agli sgoccioli e il divano vince sull’intenzione di andare a correre. Ed è per questo che non ti conviene basarti solo sulla forza di volontà per riuscire a cambiare.
In conclusione
Finora hai sperimentato il fallimento nel tentativo di instaurare delle nuove buone abitudini perché molto probabilmente non conoscevi questi tre aspetti.
Quindi, premi il tasto reset e riparti. Fai una lista delle abitudini che vorresti implementare e di quelle che vuoi eliminare, poi scegline una abbastanza semplice e inizia a introdurla nelle tue giornate, tenendo traccia dei risultati. Quando sarà consolidata (te ne accorgi perché non fai più fatica a farla, vai in automatico senza bisogno di promemoria), riprendi la lista e scegline un’altra e così via.
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P.S.: Se ti serve aiuto, posso supportarti in questi modi:
- con un percorso di coaching (se ti accorgi di essere bloccata su qualche aspetto o hai difficoltà a strutturare la tua strategia di cambiamento);
- con Spotlight (se non sai scegliere fra due abitudini da introdurre o se senti una particolare resistenza rispetto a una routine);
- con Basta Poco (se hai poco tempo a disposizione e poca voglia di cercare in giro esercizi efficaci e semplici da fare).