Emozioni e pensieri di chi si prende cura di un genitore anziano**.
Giorno 1
Caro diario,
da oggi ho deciso di mettere nero su bianco le mie emozioni e i miei pensieri più profondi. Come caregiver, sono costantemente impegnata a prendermi cura di mia madre e mi chiedo se sarò sempre all’altezza del compito e delle decisioni che esso richiede.
Non sono un medico né un’infermiera, eppure mi sono trovata spesso a prendere decisioni importanti per la salute di mamma: farò sempre la scelta giusta? E se sbaglio?
Ci sono momenti in cui la paura e l’insicurezza sono mantelli pesanti che mi soffocano e mi sento così sola…
Giorno 5
Care paure,
non mi lascerò abbattere da voi.
So che la strada del caregiving è piena di sfide, ma ho imparato a trovare forza nelle piccole vittorie quotidiane. Anche quando mi sento esausta, cerco di concentrarmi su ciò che posso fare per rendere migliori le giornate mie e di mamma. Ogni sorriso che riesco a strappare è una vittoria personale.
Giorno 10
Cara ansia,
ti ho dato troppo potere sulla mia vita. Sei diventata un po’ invadente. Ma oggi ho deciso che basta.
Mi sono imbattuta in un servizio chiamato Basta Poco che promette di aiutarmi a gestire lo stress e migliorare il mio umore. Sono scettica, ma ho deciso di darmi una possibilità.
E’ così difficile trovare il tempo per me stessa, per fare qualcosa per me… la cura di mamma divora il mio tempo, per non parlare poi delle attese infinite in ospedale quando ci sono da fare esami e visite… Per questo mi ha attratto Basta Poco: promette di occupare solo 20 minuti al giorno e ottenere comunque dei risultati. Possibile? Mah… vedremo…
Giorno 15
Caro diario,
sono a metà di Basta Poco. Non posso credere a quanto sia benefico.
Non si tratta solo degli esercizi semplici e brevi che mi aiutano a sentirmi meglio, ma anche dell’autonomia che mi viene data di gestirli con i miei tempi. Mi sento finalmente al comando, almeno per quei pochi minuti al giorno.
E solo che è caregiver conosce e comprende fino in fondo il senso di impotenza che spesso proviamo… Sembra che tutto ci sfugga di mano, che non ci siano certezze. E’ bello sapere che posso decidere del mio benessere e della mia serenità!
Fra l’altro, collegato a Basta Poco c’è anche un gruppo di ascolto per i caregiver: non sono più sola!!!!
Giorno 20
Cara paura del futuro,
so che il cammino sarà lungo e incerto, ma sono determinata a non lasciarti vincere.
Basta Poco mi sta dimostrando che posso prendermi cura di me stessa e continuare ad essere una caregiver amorevole. Anzi, devo dire che migliorando il mio umore, anche la mia pazienza si è accresciuta. E’ più facile ora sopportare le piccole manie di mamma ed essere disponibile nei suoi confronti.
Questo mi sta davvero insegnando che non devo mai dimenticare di dedicarmi a me stessa, a ricaricare le mie energie e condividere i miei problemi con il gruppo. Anche perchè se sto male io, chi si prenderebbe cura di mamma?
Giorno 25
Cara serenità,
ti sto ritrovando, finalmente!
Certo, ci sono ancora giorni difficili, ma ora ho strumenti per affrontarli e questo mi dà forza. Ho imparato che non sono sola in questa lotta, che posso chiedere aiuto senza vergognarmene e che posso prendermi cura di me senza dover stravolgere la mia vita (che è già abbastanza stravolta di suo!!).
Devo dire che la leggerezza e le risate sono tornate a colorare le mie giornate: sembra che mi abbiano tolto un po’ di peso dalle spalle! Vorrei poterlo raccontare a tutti i caregiver come me che rischiano il burnout un giorno sì e uno anche…
Giorno 30
Caro diario,
ho attraversato un’altalena di emozioni, ma sono qui, più forte di prima. Il mio ruolo di caregiver continua a essere impegnativo, ma ora so che non devo combattere le mie paure da solo. Con il supporto di Basta Poco e del gruppo di ascolto, ho imparato a gestire meglio lo stress e ad abbracciare il presente con fiducia.
Ansia e paure non mi lasceranno mai del tutto, ma ora so che posso conviverci e che ho il potere di cambiare il mio stato d’animo. Questo rende tutto più facile.
P.S.: se sei interessata al gruppo di ascolto per i caregivers, scrivimi all’indirizzo stefania@stefaniapanelli.it oppure compila il form.
** Le riflessioni prendono spunto dalla mia reale situazione personale.